Bilancio di Missione FLAEI 2024

La formazione come strumento di permanente efficacia sindacale

Cari amici e lettori, “Sindacato in formazione” è il titolo del nostro bilancio di missione di quest’anno: si tratta di tre parole semplici che possono essere lette in modo diverso, assumendo significati differenti, ma ugualmente intensi e importanti:
Sindacato informazione: richiama la realtà e la necessità che il sindacato sia soggetto permanente di informazione diffusa attiva e passiva, cioè protagonista sociale in permanente stato di ascolto e di proposta nei confronti dei Lavoratori e del Paese;
Sindacato in formazione: indica l’organizzazione dei lavoratori che si muove in modo coordinato e coeso, razionale e sinergico, verso gli obiettivi prefissati;
Sindacato in formazione: pone l’accento sulla organizzazione che costantemente studia e approfondisce, costruisce e “forma”, appunto, la sua classe dirigente e il suo quadro organizzativo per un’azione di permanente efficacia nei confronti dell’impresa e del mondo del lavoro in generale.

Quest’anno ci è sembrato importante sottolineare, in modo particolare nel bilancio di missione, proprio la terza delle accezioni citate, con l’obiettivo di confermare, anche per il futuro vicino, la centralità strategica dell’attività formativa in tutta la nostra azione e nel nostro modo di essere sindacato: la formazione è per noi, in questo senso, uno spazio di libertà aperto e peculiare delle persone coinvolte, caratterizzato da fiducia e amicizia, in cui il formando è chiamato a formulare tutte le proprie domande sul senso del sindacato stesso, a riceverne risposte adeguate, e nello stesso tempo a contribuire con la sua intelligenza, creatività e responsabilità personale alla realizzazione di tali risposte e alla valorizzazione di tutti i talenti di cui è dotato. Uno spazio dedicato anche a potenziare “ortodossia” e coerenza culturale del nostro sindacalismo specifico, attraverso la riscoperta costante della nostra storia e della sua attualizzazione, al fine di migliorare costantemente presente e futuro.In fondo, non siamo inventori di nulla. Fin dalla sua nascita la Cisl, e la Flaei con essa, ha considerato la formazione fattore importantissimo per tutta la sua prospettiva: fu proprio uno dei primissimi atti politici della neonata Cisl di Pastore, nel 1950, l’acquisto di una sede, a Firenze, da dedicare a Centro Studi e Formazione. Quella è la scuola per dirigenti sindacali che moltissimi in Cisl e fuori della Cisl hanno conosciuto e che successivamente si trasferì sui colli fiesolani, dove non ha mai cessato di operare.Per capire l’importanza permanente di una tale idea formativa potremmo anche usare le parole di Don Lorenzo Milani, di cui abbiamo appena celebrato i 100 anni dalla nascita; parole che egli rivolgeva ai suoi ragazzi, avendo presente, in particolare, proprio il loro futuro nel mondo del lavoro: “Il padrone sa mille parole, tu soltanto cento; ecco perché lui è il padrone”. Conoscere le parole, cioè possedere e dominare i linguaggi, in senso pregnante, significa infatti possedere e dominare le idee e le competenze. In questo senso, anche nella specifica vita sindacale, avere quadri sempre formati permette di essere portavoce competente dei lavoratori e di negoziare in condizioni di parità reale con l’imprenditore, superando ogni rischio di soggezione culturale. Studio e cultura, valori e competenze, e, appunto, formazione permanente e totale sono centrali da sempre, in questo spirito, anche per la Flaei. E oggi vengono dalla Flaei ulteriormente potenziati.Una dimensione volta esplicitamente, come si vede, alla qualità totale della nostra azione attraverso la dirigenza di federazione, ma sempre più intensamente affiancata anche dalla creazione di percorsi formativi per i sindacalisti più giovani, e potenzialmente per tutti gli iscritti, i cui talenti possono in tal modo progressivamente evidenziarsi e valorizzarsi, generando la emersione naturale e condivisa di una classe dirigente futura. Diversi segretari regionali e nazionali attuali della Flaei sono usciti, in effetti, dal programma formativo storico chiamato Forsind, o hanno partecipato al più recente Corso Lungo organizzato con l’Università Lumsa; e allo stesso modo il recentissimo Corso PeRLa ha consentito di mettere in luce e potenziare i possibili responsabili Flaei dei prossimi anni.

Non solo: accanto alla scuola di carattere organico appena illustrata opera una scuola più specificatamente tecnica dedicata alla dimensione particolare delle Rsu e degli attivisti di base, per le esigenze di tutela quotidiana dei lavoratori, anche come singoli, nell’applicazione del contratto collettivo. Per tale obiettivo più specifico la Flaei ha invitato tutte le regioni a dotarsi a loro volta di un piano formativo per i propri quadri: un impianto formativo vasto, dunque, che coinvolge complessivamente oltre 600 persone sul territorio nazionale e che parte dal presupposto che nessuna realtà lavorativa deve essere lasciata priva di implementazione continua nella sua capacità di rappresentanza e tutela sindacale.A fronte di un impegno così ragguardevole da parte del sindacato, può generare perplessità il constatare a volte un’attenzione meno intensa da parte delle controparti datoriali nei confronti delle loro proprie dirigenze, che conseguentemente non sempre sembrano collocarsi al livello qualitativo degli interlocutori sindacali: quasi si sentissero garantite a priori in virtù dei ruoli formali in organigramma, e finendo in realtà per palesarsi non raramente impreparate a quella implementazione continua che è indispensabile per fare fronte al rischio di una obsolescenza culturale che ormai viaggia con la velocità stessa delle grandi transizioni tecnico-economiche che stiamo vivendo a livello mondiale. È sempre meno convincente, infatti, ritenere che un ruolo di dirigenza aziendale sia gestibile in semplice funzione di controllo e trasmissione di informazioni, decisioni e organigrammi. Nel riconoscere, come è ovvio e doveroso, anche la presenza di una parte di dirigenza aziendale adeguatamente preparata e correttamente animata, offriamo, dunque, con leale apertura di dialogo e di potenziale sinergia, il nostro contributo di stimolo e di proposta per il pieno adeguamento anche della restante componente a un livello condiviso e alto di corresponsabilità proattiva.È importante infine precisare che in Flaei la formazione svolge, contemporaneamente, la funzione di mantenere viva e solida la realtà identitaria tipica del settore elettrico, caratterizzato da una continuità storica quasi unica in senso partecipativo e di corresponsabilizzazione, e che oggi assume significato di conferma della intera visione originaria Cisl in materia di economia, impresa e lavoro.In sintesi, quello descritto è il modo con il quale, rappresentando i lavoratori che si ritrovano nella visione partecipativa originaria che fu di Pastore e degli altri nostri padri fondatori, intendiamo svolgere, anche nei confronti del Paese, un ruolo correttamente e lealmente politico, quali catalizzatori di una visione del lavoro e dell'impresa legati al bene comune. Un futuro che vuole costruirsi con il cammino solido e costante che è tipico della montagna da conquistare con calma e sicurezza, più che con la corsa spettacolare di risultati chiusi nel breve periodo. Il presente Bilancio di missione, insomma, viene offerto ai lettori come conferma, non soltanto della già nota identità storica della Flaei, ma anche della specifica azione di politica sindacale che essa intende sviluppare per i prossimi anni.

Amedeo Testa
Segretario Generale

 

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