NASCE LA BANCA CHE AIUTA CHI AIUTA L'ITALIA
ECCO LA RISPOSTA DEI LAVORATORI ELETTRICI DELL'ENEL AL CONTAGIO CHE HA FERMATO ECONOMIA E FAMIGLIE
Si chiama “Giornate solidali”, la banca etica che aiuta chi aiuta l’Italia. Creata appositamente per i lavoratori dell’Enel impossibilitati a svolgere le attività in Smart Working e che pur restando a casa sono disponibili a servire il Paese con la loro professionalità.
Questa è la risposta solidale e responsabile del sindacato nel momento più grave dell’emergenza sanitaria che da mesi sta colpendo le famiglie e bloccando l’economia.
“Il nostro accordo è un esperimento-modello per l’intera collettività nazionale” - ha dichiarato il Segretario generale della Flaei-Cisl, Salvatore Mancuso, al termine di una proficua e approfondita fase di incontri e di trattative con l’Enel, che ha coinvolto anche le altre due Federazioni di settore della Cgil e della Uil.
“L’azienda - ha spiegato Mancuso - verserà in questa banca “Giornate Solidali” circa 30.000 giornate che corrispondono al numero dei Dipendenti Enel-Italia; le lavoratrici e i lavoratori potranno “versare” volontariamente una o più giornate. E la stessa cosa faranno i dirigenti dell’azienda, dai quali ci aspettiamo una “donazione” più generosa”.
“Anche in pieno contagio del Coronavirus l’Italia - ha concluso Mancuso - il comparto elettrico non può fermarsi, è strategico per l’Italia e ha tante risorse interne da utilizzare per il bene comune. I destinatari della nostra iniziativa sono in gran parte quei lavoratori che non riusciranno a conciliare la permanenza a casa nei prossimi due mesi, ma dovranno assicurare continuità del servizio”.
Comunicato Stampa