Esternalizzazione attività “core” da parte di Enel e-Distribuzione, i Sindacati scrivono ai ministri
Le Organizzazioni Sindacali del Settore elettrico, Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil, manifestano le loro forti perplessità su alcune scelte organizzative che la società e-Distribuzione di Enel intende portare avanti con l’esternalizzazione di attività “core” come le manovre di esercizio sulla rete elettrica di media tensione.
Dopo mesi di confronto con l’Azienda siamo dovuti ricorrere ad iniziative di mobilitazione, senza precedenti, con lo sciopero di un mese delle prestazioni di lavoro straordinario programmabile dal 23 ottobre al 21 novembre, ed una proclamazione dello sciopero generale per il giorno 19 novembre 2020.
Occorre sottolineare il grande senso di responsabilità delle Organizzazioni Sindacali e dei Lavoratori di E-Distribuzione che, anche in questo momento, hanno garantito le prestazioni essenziali per la continuità del servizio pubblico e della sicurezza del sistema elettrico.
Le iniziative che Enel Distribuzione vorrebbe mettere in campo, con l’affidamento a terzi delle manovre di esercizio, ci sembrano in contrasto al ruolo affidatogli in concessione, portando attività importanti al di fuori del perimetro di rappresentanza e di regolamentazione del lavoro elettrico.
Ci preoccupa l’interesse che Aziende esterne al settore mostrano verso iniziative di questo genere che purtroppo prestano il fianco alla sciagurata ipotesi generale, al momento solo rinviata, di esternalizzare almeno l’80% dei lavori svolti in concessione (art.177 del Codice degli Appalti).
L’eccellenza operativa, raggiunta da E-Distribuzione in questi anni, le grandi mutazioni che investono l’Enel sulla transizione energetica dove la rete diventa strategica per via della produzione diffusa, il FILCTEM-CGIL FLAEI-CISL UILTEC-UIL Segreterie nazionali diffondersi della digitalizzazione e l’alta professionalità del personale, testimoniano come sia sbagliato esternalizzare attività importanti della rete, come le manovre, considerando anche, che gli altri operatori italiani, che si occupano di distribuzione, non hanno introdotto alcuna analoga modifica.
Da tempo le scriventi Organizzazioni Sindacali sollecitano E-Distribuzione a ripristinare un adeguato dimensionamento tecnico operativo attraverso adeguate nuove assunzioni, che consentano un’organizzazione del lavoro meno stressata, considerando anche i rischi che potrebbero determinarsi.
In questi anni sono stati realizzati investimenti per l’automazione della Rete elettrica, ma le crescenti penali che l’azienda paga testimoniano la necessità di adeguati investimenti nella costruzione di nuove reti e nella sostituzione/manutenzione di quelle esistenti per ridurre le interruzioni, aggravate anche dalle mutate condizioni climatiche.
Si dovrebbe cogliere questo momento per supportare idi più l’economia italiana attraverso lo sviluppo di investimenti diretti da parte delle imprese del settore, un piano straordinario occupazionale e un insieme di interventi che facilitino l’impegno di risorse a vantaggio “del sistema Italia” a fronte anche di quanto indicato nel PNIEC e da quanto tracciato dal Green New Deal.
Per tutto quanto rappresentato chiediamo un vostro intervento attese le Vostre responsabilità e poteri di intervento sulla materia.
Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil restano a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e confronto diretto, convinti che quanto sostenuto non rappresenta la difesa di un interesse corporativo ma un sostegno per la tenuta del sistema elettrico e del sistema Paese.
Le Segreterie Nazionali
FILCTEM CGIL FLAEI CISL UILTEC UIL
(I. Sorrentino) (S. Mancuso) (A. Bottaro)